Arrêt nº 8G.53/2003 de Chambre d'accusation, 9 décembre 2003

Date de Résolution 9 décembre 2003
SourceChambre d'accusation

Tribunale federale

Tribunal federal

{T 0/2}

8G.53/2003 /bom

Sedute del 12 novembre

e 9 dicembre 2003

Camera d'accusa

Composizione

Giudici federali Karlen, presidente,

Fonjallaz, vicepresidente, Marazzi,

cancelliere Ponti.

Parti

A.________,

reclamante, patrocinato dall'avv. Roberta Soldati,

contro

Ministero pubblico della Confederazione, Taubenstrasse 16, 3003 Berna.

Oggetto

Perquisizione e sequestro,

reclamo alla Camera d'accusa contro la decisione

del 4 dicembre 2002 del Ministero pubblico della Confederazione.

Fatti:

A.

Nell'ambito di una procedura di indagine preliminare di polizia giudiziaria aperta nei confronti di B.________ e A.________, entrambi cittadini italiani, per titolo di riciclaggio di denaro ai sensi dell'art. 305bis CP, il 4 dicembre 2002 il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha ordinato la perquisizione e il sequestro presso la società fiduciaria X.________ SA di Lugano di ogni e qualsiasi attivo intestato ai due indagati e alle società panamensi Y.________ Ltd. Inc., Z.________ SA (di proprietà del B.________) nonché U.________ Inc. (di proprietà di A.________). L'MPC ha decretato nel contempo il sequestro di tutta la documentazione (in particolare i libri sociali) inerente le menzionate società.

All'origine del provvedimento vi sono due segnalazioni datate 4 dicembre 2002 dell'Ufficio federale di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) ai sensi dell'art. 9 LRD (Legge federale sul riciclaggio di denaro; RS 955.0). Dette segnalazioni provenivano dalla stessa X.________ SA di Lugano, che aveva appreso dalla stampa dell'arresto in Italia di A.________ e B.________ per titolo di bancarotta fraudolenta.

B.

L'8 gennaio 2003 la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano ha trasmesso al MPC una domanda di assistenza giudiziaria internazionale allo scopo di identificare ed assumere informazioni circa i conti bancari in Svizzera intestati agli indagati e alle società estere loro appartenenti. Secondo le autorità italiane vi è infatti il fondato sospetto che parte delle risorse fraudolentemente sottratte ad un società italiana (poi fallita) siano state dirottate su conti bancari in Svizzera.

C.

Con reclamo del 10 aprile 2003 alla Camera di accusa del Tribunale federale, A.________ ha chiesto l'annullamento della decisione impugnata e il dissequestro di tutti i beni e gli attivi di sua pertinenza depositati presso la banca S.________ SA sotto la denominazione convenzionale...

Pour continuer la lecture

SOLLICITEZ VOTRE ESSAI

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT